Ansia: se un libro la vincesse?

Considerando l’attuale situazione viene in mente una frase. Quella che dice il capitano Finnegan in “Deep Rising” ogni volta che si trova di fronte a un piccolo problema.
«Ok, e adesso?»
Esatto, Finnegan, e adesso che facciamo?
Visto il pandemonio in cui siamo finiti nostro malgrado, a causa del corona virus, dobbiamo cercare di superarla in qualche modo, e su questo almeno saremo tutti d’accordo. Il problema maggiore è vincere l’angoscia, la paura e la noia. Sulle prime due il consiglio sarebbe di smettere di seguire telegiornali continuamente, ivi compresi talk show, giusto per non rischiare la neuro. Già, bisogna stare in casa, ma se poi ci si imbottisce a rotta di collo di statistiche sui contagi, su questo e quell’altro… non se ne esce se non con una camicia di forza.
Quindi, cosa si può fare per arginare la noia? Film e serie tv sono sicuramente un buon deterrente, ma non l’unico e nemmeno il migliore.
La nuova primavera dei libri