Ambientato nel borgo di Nocita, nel salernitano, i fatti presentati in questo romanzo si svolgono negli anni ’60 del Novecento. 
Tutto ha inizio da una bizzarra confessione da parte di una donna misteriosa che, recatasi nella chiesa di San Bartolomeo, rivela un gravissimo peccato al parroco locale, Don Giuliano Sannito, sparendo nel nulla subito dopo. La cosa singolare è che il peccato non è suo! 
Don Giuliano, per tentare di venire a capo dell’enigma celato dietro alle parole di quella sconosciuta, si ritroverà a condurre delle indagini per conto proprio e, nel tentativo di salvare la situazione, finirà in mezzo a rocamboleschi avvenimenti ed equivoci esilaranti, portatori però di una verità universale: è impossibile tenere dei segreti in un piccolo paese come Nocita!
L’intreccio dei fatti narrati porterà alla ricostruzione parallela di eventi precedenti, che permetteranno al lettore di comprendere meglio quanto sta accadendo. 
Un romanzo dalle tinte guareschiane, che richiama per certi versi le atmosfere del “Mondo piccolo”.