Quanto sono importanti i personaggi nelle storie? Molto. Uno, un paio, cento, non importa. I personaggi conducono la storia e la storia conduce i personaggi. Non sempre chi scrive è in grado di capire come e perché, ma questo fa parte della magia della scrittura.
Personaggi ben delineati, con caratteristiche precise, sono un piacere per chi legge e una manna per chi scrive. Il lettore sarà affascinato e irretito da un buon personaggio, mentre chi lo crea avrà un assaggio di estasi.
Giuro, non esagero. Veder nascere, prendere forma e poi spiccare il volo un personaggio riuscito è impagabile.
Già, ma cosa lo rende tale? Beh, quale che sia il genere che vi accingete ad affrontare, l'importante è che i personaggi siano realistici e spontanei.
Può un elfo essere realistico? E un robot? E un alieno? Certo, nella misura in cui voi lo rendiate capace di esserlo. Dovete donargli carattere, aspetti che può avere solo lui; dovete lasciarlo libero di decidere, sbagliare, cadere. Per renderlo realistico è necessario che non pensiate a lui come un personaggio, ma come qualcuno che conoscete (non in senso stretto). E sarà poi la spontaneità che gli farete acquisire a renderlo tridimensionale, a farlo schizzare fuori dalla pagina.
Gestualità, piccole manie, modo di parlare.
Ah già, ecco, i dialoghi!
Sul dialogo, faremo due chiacchiere in seguito.
Nel frattempo, pensate ai vostri personaggi e alle storie.
Non sempre nascono prima queste ultime. Proprio no.
Alla prossima.
Rolando Cimicchi
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